mercoledì 16 settembre 2009
Sostiene Pereira: l’io egemone e la confederazione delle anime
"Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere "uno" che fa parte a sé, staccato dall'incommensurabile pluralità dei propri io rappresenta un'illusione,peraltro ingenua, di un'anima di tradizione cristiana; il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone. Il dottor Cardoso fece una piccola pausa e poi continuò: quella che viene chiamata la norma, o il nostro essere, o la normalità è solo un risultato, non una premessa e dipende dal controllo di un io egemone che si è imposto nella confederazione delle nostre anime nel caso che sorga un altro io, più forte e più potente. Codesto io spodesta l'io egemone e ne prende il posto passando a dirigere la coorte delle anime, meglio la confederazione, e la preminenza si mantiene fino a quando non viene spodestato a sua volta da un altro io egemone, per un attacco diretto o per una paziente erosione. Forse, concluse il dottor Cardoso, dopo una paziente erosione c’è un io egemone che sta prendendo la testa della confederazione delle sue anime, dottor Pereira e lei non può farci nulla, può solo, eventualmente, assecondarlo”.
Da Antonio Tabucchi, “Sostiene Pereira”.
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