lunedì 5 ottobre 2009
Un viaggio nell'universo cinema: saltellando da “I quattrocento colpi” a “Billy Elliot” [di Elda Lo Cascio]
I QUATTROCENTO COLPI
Il primo lungometraggio di Truffaut ed anche il primo dei film incentrati sul personaggio di Antoine Doinel, interpretato da Jean-Pierre Léaud attore feticcio e alter ego del regista francese. Antoine è un ragazzino ribelle, incompreso e solo, marina la scuola, compie dei piccoli furti con un gruppo di amici, finchè non è sorpreso a rubare una macchina da scrivere e viene rinchiuso in riformatorio. Il ragazzo non potrà fare a meno di evadere dalla prigione, correndo da solo verso un orizzonte di libertà e redenzione. "I quattrocenti colpi" è uno dei film su cui si è fondata la nouvelle vague francese, nonché un atto d´amore verso la vita, come ebbe a dire Truffaut a proposito di questo film. Gran Premio speciale della Giuria a Cannes nel 1959.(Di François Truffaut con Jean-Pierre Léaud, drammatico, Francia 1959, 93´ b/n)
CENTRAL DO BRASIL
Orso d´oro al Festival del Cinema di Berlino e Oscar come Miglior Film Straniero nel 1997, "Central do Brasil" è un road movie incentrato sulla solidarietà fra i due protagonisti che non scade mai nel patetico. Dora è un´ex-insegnante che arrotonda il salario scrivendo lettere per gli altri. Lo fa anche per Ana e suo figlio Josuè. Quando Ana muore in un incidente, Josuè e Dora partono alla ricerca del padre che il bambino non ha mai conosciuto. Nel viaggio dei due, lo sguardo disincantato di un bimbo che dalla vita ha avuto poco, ma che della vita sa prendere la parte migliore.(Di Walter Salles con Vinicius De Oliveira, drammatico, Brasile 1997, 110´)
BILLY ELLIOT
Billy Elliot, un ragazzino di undici anni, vive in una città dell´Inghilterra del Nord in lotta continua contro i proprietari delle miniere. Il padre di Billy è un minatore, così come suo fratello. Tutti, nella sua città, fanno questo mestiere. Ma Billy è attratto dalla danza classica e la sua aspirazione è quella di diventare un eccellente ballerino. Per la famigliaaccetterà malvolentieri la notizia della passione di Billy. Jamie Bell, il giovanissimo protagonista del film, è stato realmente oggetto di scherno da parte dei suoi coetanei quando a scuola ha cominciato a interessarsi alla danza, proprio come il personaggio che ha interpretato in "Billy Elliot". In origine il titolo del film doveva essere "Dancer", cioè "Ballerino".(Di Stephen Daldry con Jamie Bell, commedia/drammatico, Gbr 2000, 110´)
VALENTIN
A Buenos Aires vive il piccolo Valentin con la nonna che lo ha cresciuto da quando aveva tre anni. La madre di Valentin era andata via di casa, affidandole il bambino. Il ragazzino, a nove anni, decide di essere abbastanza grande per saperne di più sulla scomparsa della madre, ma nessuno ha intenzione di rivelargli il passato. Valentin, che nutre il sogno di diventare un astronauta, decide allora di concentrare tutte le sue energie su un rigido allenamento.Tutte le scene del film sono commentate dalla voce fuori campo del piccolo protagonista che elargisce bizzarre metafore sul mondo e sulle persone. Per il ruolo di Valentin sono stati fatti provini a più di trecento bambini.(Di Alejandro Agresti con Rodrigo Noya e Carmen Maura, commedia, Arg/Spa 2002, 86´)
IO NON HO PAURA
La vita vista con gi occhi dei bambini dove lo sguardo sulla vigliaccheria e la crudeltà degli adulti risulta impietoso. La storia è quella di Michele che, in un piccolo paese della Basilicata, scopre un´atroce verità: gli adulti del villaggio tengono segregato in un pozzo un ragazzino. Sarà Michele a prendersi cura di Filippo, finché non scoprirà che Filippo si trova lì perché è stato rapito."Io non ho paura" è tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti che ha firmato anche la sceneggiatura. Mattia Di Pierro, che interpreta Filippo, ha detto che per lui quel pozzo rappresentava la tristezza e la solitudine.(Di Gabriele Salvatores con Mattia Di Pierro, drammatico, Italia 2003, 104´)
Elda Lo Cascio
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