martedì 3 novembre 2009

L'étoile du soldat - Un film sull'Afghanistan del 2001



Di Cristophe de Ponfilly
Con Sacha Bourdo, Patrick Chauvel, Mohammad Amin
Dramm., Fra/Ger/Afg 2006, 105’

E’ l’11 settembre del 2001 e dall’alto delle montagne afgane un videoreporter francese (Patrick Chauvel) annota sul suo diario l’incontro con un soldato russo, Nikolai (Sacha Bourdo), conosciuto in Afghanistan nel 1983. Nikolai, un giovane musicista di una cittadina vicino Mosca, è costretto ad arruolarsi nell’esercito russo e ad andare a combattere contro gli Afghani per portare avanti una guerra che non è la sua. Il tutto sotto l’egida degli americani. Il giovane russo, durante un agguato, viene catturato dai Moudjahidin del comandante Massoud (Mohammad Amin), che lo portano nel cuore dell’Afganistan. Nikolai viene risparmiato da Massoud e col tempo diventa uno di loro, combattendo non per una guerra ingiusta, ma per diventare un uomo libero.“L’Etoile du soldat” è la storia di un uomo che ha perduto la sua libertà perché costretto a combattere una guerra fratricida sotto la spinta degli Stati Uniti d’America. Il titolo si riferisce ad una frase pronunciata nel film da Massoud. La stella del soldato è la stella che brilla nel cielo quando un soldato muore, arriverà un giorno in cui le stelle riempiranno la volta del cielo e non ci sarà più la notte. Il regista Christophe De Ponfilly, morto 16 maggio del 2006, ci lascia un’opera straordinaria che smentisce la visione precostituita dell’Afghanistan come covo di terroristi, tramandata dall’Occidente. Esistono episodi di umanità anche laddove sembra tutto irrimediabilmente compromesso. La storia del giovane Nikolai, liberato da Massoud è vera, così come è vero che della guerra spesso rimangono soltanto le immagini e che questa è, in definitiva, soltanto uno spettacolo per sadici spettatori.

Elda Lo Cascio
(l'articolo si trova anche su www.cinematocasa.it)

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