martedì 19 aprile 2011
Pasolini, Petrolio e il dovere dello scrittore
Il mio dovere di scrittore è quello di fondare ex novo la mia scrittura: e ciò non è per partito preso, anzi, per una vera e propria coazione a cui non posso in alcun modo oppormi. Anche se io non l’avessi deciso e voluto, questo scritto doveva per forza essere – anche se magari non lessicalmente e formalmente – un ‘nuovo ludo’: tutto in esso è, infatti, greve allegoria, quasi medioevale (appunto illeggibile). Non posso venir meno a questo assunto. E il lettore mi perdoni se lo annoio con queste cose: ma io vivo la genesi del mio libro.
da Pier Paolo Pasolini, Petrolio, ed. Mondadori 2010, p.53
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