domenica 19 dicembre 2010

Breve su : "Lo spettatore immobile. Ennio Flaiano e l'illusione del cinema" di Giacomo Ioannisci, ed. Bietti


Mentre sfogliavo in treno le pagine di Ioannisci su Flaiano implacabile e acuto critico cinematografico, vagabondo della cultura e incline all'anonimato, mi chiedevo con quali parole l'intellettuale pescarese avrebbe commentato la sua fama postuma, quale aforisma avrebbe trovato per descrivere la critica che prima ha emarginato e poi, improvvisamente, scoperto un autore che aveva da sempre sotto gli occhi. Forse Flaiano avrebbe detto di questo bizzarro e postdatato successo, come disse a proposito della morte nel Diario degli errori, "arriva quando non ci interessa più".

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