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Ecco cosa diceva Ennio Flaiano nel 1967 dell’Italia e degli italiani. Giudicate voi se i tempi sono cambiati o meno.
“L’Italia paese di porci e di mascalzoni. Il paese delle mistificazioni alimentari, della fede utilitaria (l’attesa dei miracoli a tutti i livelli), della mancanza di senso civico (le città distrutte, la speculazione edilizia portata al limite), della protesta teppistica, un paese di ladri e di bagnini (che aspettano l’estate), un paese che vive per le lotterie e per il giuoco del calcio, per le canzoni e le ferie pagate. Un paese che conserva tutti i suoi escrementi”.
Ennio Flaiano, Diario degli errori, Adelphi, p. 101
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