Perché lui è venuto a rendere di nuovo le consonanti solide e palpabili, per aprire di nuovo le vocali perché risultino piene, per farmi tornare le parole sulle labbra, per ristabilire i primi rapporti distrutti e redimere i problemi, e così non mi allontanerò uno iota da lui, disporrò l’una sull’altra le nostre iniziali identiche, squillanti, con cui firmiamo i nostri biglietti, le scriverò una sopra l’altra, e dopo l’unione dei nostri nomi potremo incominciare con queste prime parole a rendere ancora onore a questo mondo, perché esso debba augurarsi di farsi ancora onore.
da Ingeborg Bachmann, Malina
2 commenti:
...che bel brano... :-)
te lo ricordavi?
indovina a chi è dedicato? :-)
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